Un magnifico cielo azzurro, con solo qualche piccola nube in lontananza mi accoglie all’arrivo al Caroso, il paesaggio che si apre ai miei occhi è talmente bello che toglie il respiro. Sullo sfondo il massiccio della nostra amata Majella e tutto intorno campi coltivati a perdita d’occhio.
La brezza proveniente dall’Adriatico, distante solo pochissimi chilometri, culla gli esili rami della lavanda facendole sprigionare un intenso profumo che riempie l’aria tutt’intorno e con essa le mie narici. Il suo profumo è talmente forte da inebriarmi i sensi, una sensazione molto strana, sembro quasi ubriaca come del resto lo sono gli insetti che numerosi svolazzano sui filari di questi splendidi fiori . Fiori che ormai hanno assunto la classica colorazione scura in quanto pronti per essere raccolti e trasformati in un profumatissimo olio essenziale.
Le api sono talmente ebri di polline da lasciarsi avvicinare e quasi toccare con le mani, senza prendersi la briga di pungermi, anzi sono loro indifferente, tanto sono prese a rimpinzarsi del dolcissimo polline.
Quando sul finire dello scorso anno scoprii “Vento di Lavanda”, la piccola azienda agricola alle porte di Pollutri nell’entroterra chietino, la mia fervida fantasia cominciò subito a sognare di poter partecipare alla raccolta del profumatissimo fiore. Avevo già avuto, qualche anno fa, la possibilità di ammirare le immense distese di lavanda nella mitica Provenza, ma mai avrei potuto lontanamente immaginare di partecipare ad un raccolto.
Inizia la raccolta dopo aver ricevuto le indicazioni da Daniela su come procedere correttamente
Così qualche mese fa, quando eliminando decine e decine di link accumulati nel corso dell’anno sul mio PC, è saltato fuori quello di “Vento di Lavanda” ho subito contattato i proprietari che gentilmente hanno accolto la mia richiesta di poter partecipare al raccolto del 2014, invitandomi a portare anche qualche amica. Quando venerdì è arrivato il messaggio di Daniela con la data prevista per il raccolto non riuscivo a crederci …..un altro sogno stava per avverarsi.
io intenta a recidere la lavanda
E così sabato mattina insieme a Gilda e suo marito Amedeo, armati di forbici e cappelloni, abbiamo raggiunto il “ Caroso”. Mi dispiace che Mirtia e Stefania non siano potute essere dei nostri in quanto impegnate : la prima con un matrimonio e l’altra con il lavoro…. ragazze sarà per un’altra volta.
I primi due mazzi di lavanda raccolti
Nel corso della giornata Daniela ci ha parlato della sua piccola azienda e dei tanti progetti, che lei e il suo Marco, hanno per il futuro. Di come lei siciliana e suo marito piemontese si siano innamorati del Caroso e abbiano deciso di dare vita al loro sogno: quello di coltivare lavanda ed altre erbe aromatiche biologicamente, senza concimi chimici ne tantomeno pesticidi vari.
Tra i loro progetti per il prossimo anno ci sono quelli di piantumare di lavanda un altro pezzo di terreno contiguo a quello che potete ammirare nelle foto, di ultimare la ristrutturazione del vecchio casale ricavandone tre stanze da letto da adibire a B&B oltre ad un laboratorio dove poter effettuare in loco la distillazione dell’olio essenziale ed un piccolo shop dove poter vendere direttamente i loro prodotti.
Daniela la proprietaria di Vento di Lavanda
Ma per questa giovane coppia non tutto, purtroppo, procede con il vento in poppa. Vincere le reticenze degli abitanti del luogo non è facile, soprattutto quando per indicarli vengono descritti come quelli che coltivano “ l’erba”. E’ pur vero che gli abitanti del posto indicano come “erba” la lavanda, ma per chi non è del posto o per i tutori dell’ordine la parola erba può dar luogo a facili fraintendimenti. Per non parlare poi delle innumerevoli richieste fatte a vari enti al fine di ottenere finanziamenti per poter acquistare un nuovo terreno …..un susseguirsi di speranze e delusioni. Purtroppo a volte bisogna ammettere che in questo mondo vanno avanti solo persone che sanno vendere la loro immagine, che sono ammanicate con persone influenti mentre chi effettivamente meriterebbe di essere aiutato per le idee, per le loro capacità ed il loro impegno vengono abbandonate a se stesse.
Gilda che si gode il profumo di un mazzo di lavanda appena raccolto
Ma per fortuna questi due ragazzi non si abbattono facilmente, anzi sono sempre più conviti delle scelte che hanno fatto e vanno dritti per la loro strada. Nel frattempo hanno adottato un piccolo esercito di quattro zampe: alcuni cani, un cavallo, al quale hanno dato il nome di “Dylan”. Un meraviglioso cavallo lipizzano di 4 anni con un bellissimo manto marrone, manto che con il passare degli anni assumerà il classico colore bianco /grigio e per finire c’è “Gastone” un asinello di 7 anni salvato dalle grinfie di uomini indegni di essere chiamati tali. Per fortuna l’amore e le cure di Daniela e Marco stanno facendo sì che Gastone si stia riprendendo alla grande e dopo solo qualche mese dall’adozione ha già rimesso su un po’ peso.
Adesso devo lasciarvi mi sono dilungata anche troppo, ma prima di farlo vorrei innanzitutto ringraziare i simpaticissimi Daniela e Marco per aver esaudito un sogno e reso memorabile questo giorno.
Mi faccio portavoce anche di Gilda e Amedeo nel farvi i nostri più sinceri auguri per un futuro costellato di tanti successi.
per info su Vento di Lavanda : http://www.ventodilavanda.net/index.html
facebook : https://www.facebook.com/ventodilavanda.pollutri?fref=ts
Ciao a presto
Gilda