Il sole è già alto nel cielo.
Una nuvola, dalla vaga forma di un gabbiano con le lunghe ali spiegate al vento, se ne sta sola soletta nel cielo terso.
L’aria tiepida del mattino ed il profumo dei primi fiori della stagione mi invitano a colazione tra le verdi frode.
Mi appresto a raggiungere il terrazzo quando odo un soave canto…..
Dalla piccola ugola di un tenero uccellino un lieve e dolce gorgheggio si leva nell’aria.
Dolci , tenere…appassionate parole d’amore giungono alla sua compagna.
Che tranquilla nel suo caldo nido se ne sta, protetta dalla piccola gabbietta bianca
“ Un dolce e struggente languore colpisce il mio cuore quando lo sguardo poso su di te……
……mentre il pensiero che tu abbia scelto me, come padre dei tuoi figli, mi inebria la mente.
Disseta il tuo amore, come acqua pura di sorgete, la mia anima arsa, poichè nulla potrò mai essere senza di te”
All’improvviso il melodioso canto si interrompe….
La paura, per il futuro, invade il piccolo uccellino.
Scrollata velocemente le ali….. saltella qua e là, come a voler scacciare brutti pensieri.
Poi torna a guardare teneramente la sua compagna che dolcemente accarezza le piccole uova nel nido e……
la paura miracolosamente svanisce.
Esiste paura più bella di quella di diventare genitori ?
Quante volte mi sono chiesta sarò/ sono un buon genitore ?
Ai posteri l’ardua sentenza!!!!!
Un bacione grosso grosso
Gilda
